Nascosto nelle profondità di una montagna di granito, in un canyon di roccia compatta nello Utah, c’è un luogo costruito per sopravvivere all’impensabile: la struttura archivistica della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, creata per proteggere la storia dell’umanità.
La montagna di granito: una fortezza naturale
Negli anni ’60, al culmine della Guerra Fredda, la Chiesa scavò per oltre 210 metri in una montagna di granito compatto, del Little Cottonwood Canyon. La missione era audace e chiara: costruire un luogo in grado di salvaguardare i documenti più importanti della Chiesa e il più grande database genealogico del mondo, qualunque cosa accadesse.
Il caveau, più resistente di quello di una banca e progettato per resistere alle catastrofi, dietro porte che pesano fino a 14 tonnellate, protegge un tesoro inestimabile: microfilm e rotoli contenenti circa 3,5 miliardi di immagini di documenti storici, provenienti da oltre 100 paesi.
All’interno del caveau, il clima è perfetto per la conservazione: il granito, infatti, mantiene la temperatura costante intorno ai 14 °C e l’umidità al 35%, quindi un ambiente ideale per proteggere i microfilm per secoli.
Tutto è progettato perché i documenti rimangano al sicuro ed anche l’accesso, a parte i 50 dipendenti che vi lavorano, è limitato, per evitare la polvere e mantenere stabile l’ambiente interno.
Dai microfilm all’accesso digitale per il mondo
Sebbene il caveau sembri una fortezza, l’obiettivo non è nascondere le informazioni, ma condividerle. Oggi, il lavoro principale all’interno della montagna è la digitalizzazione. Rotolo dopo rotolo, i documenti vengono scansionati in immagini ad alta risoluzione.
Questo enorme sforzo alimenta FamilySearch.org, dove milioni di persone in tutto il mondo possono esplorare gratuitamente le proprie radici. La Montagna di Granito funge da supporto definitivo, mentre la Chiesa si impegna a rendere disponibile questa vasta raccolta di nomi e storie a chiunque disponga di una connessione Internet.
Una montagna utilizzata per la memoria e per un futuro in cui ogni famiglia possa trovare la propria storia.
Fonte: Church Newsroom Brasile