L’aggiornamento dell’innario della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni continua con l’aggiunta di 12 inni. I testi sono in inglese, spagnolo, portoghese e francese.

Questi inni saranno disponibili online nella Biblioteca musicale, nella Biblioteca evangelica e nell’app Musica sacra entro le prossime 24 ore.

L’inno scritto dal presidente Nelson: parte importante dell’aggiornamento dell’innario

Il presidente della Chiesa Russell M. Nelson ha scritto il testo dell’inno “Our prayer to Thee” (La nostra preghiera a Te), incluso in questo aggiornamento dell’innario. Pubblicato per la prima volta sulla rivista “Ensign” (ora “Liahona”) nel 2003, l’inno è stato eseguito anche alle Conferenze Generali di ottobre 2018 e aprile 2022.

Anche se, al momento, l’inno non è stato tradotto in tutte le lingue, ogni membro è invitato ad ascoltarlo perché, come dice Emily Winters, cantante di 18 anni che ha partecipato alle registrazioni in inglese:

“È un inno davvero speciale. È molto sacro, parla di noi e di Dio. È una splendida rappresentazione del nostro rapporto.”

Questi nuove aggiunte portano il numero totale di inni, nella sezione “Inni per la casa e la chiesa”, a 60 nelle lingue inglese, francese, portoghese e spagnolo. L’uscita odierna include anche 15 nuovi inni in tedesco, coreano e tagalog, per un totale di 37 inni in queste lingue. I membri e i dirigenti della Chiesa sono invitati a includere questa musica nel loro culto a casa e in chiesa.

L’anziano Matthew L. Carpenter dei Settanta, consulente del comitato che supervisiona il nuovo innario, ha detto:

“Cantando questi nuovi inni, le persone li conosceranno e li ricorderanno per il resto della loro vita. E così facendo, si sentiranno più vicine a Gesù Cristo”.

Il potere della musica sacra tra gli adolescenti

La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni invita i giovani a sperimentare il potere della musica sacra in modo personale.

Katie Giles, 14 anni, strumentista del nuovo innario, incoraggia gli ascoltatori ad avvicinarsi agli inni con cuore aperto:

“Lasciate semplicemente che lo Spirito venga a voi quando ascoltate. Non datelo per scontato. Non prendetelo solo come un canto. Prendetelo come un messaggio di Gesù Cristo”.

Jake Despain, 15 anni, un altro cantante, ha sottolineato la profondità del testo:

“Vorrei incoraggiare le persone ad assimilare appieno il significato di questi inni. I testi sono bellissimi”.

La musica gioca un ruolo centrale nella vita della cantante Naomi Perkin, che è grata per la guida che può portare:

“Ascoltiamo musica praticamente per fare qualsiasi cosa. Ci spinge ad andare avanti. Avere musica spirituale come guida è di grande aiuto. Mi aiuta – e so che aiuta anche gli altri – a sentire l’amore di Dio per tutta la vita”.

Musica e bambini

La presidentessa generale della Primaria Susan H. Porter, che fa anche parte del comitato per l’innario, ha spiegato come la musica possa insegnare ai bambini:

“Vogliamo che ogni bambino provi la gioia di cantare inni che insegnano di Gesù Cristo e del Suo vangelo. Quando lo Spirito Santo conferma la verità di ciò che cantano, cresceranno nella loro testimonianza del Padre Celeste e di Suo Figlio. Le bellissime melodie e i testi rimarranno nei loro cuori e nelle loro menti per tutta la vita, aiutando i bambini a desiderare di essere discepoli di Gesù Cristo”.

Il presidente Timothy Farnes, che guida l’organizzazione mondiale dei Giovani Uomini della Chiesa, ha ribadito l’enfasi del presidente Porter sul potere spirituale dei nuovi inni:

“Sono grato per gli inni della Chiesa. Gli inni invitano lo Spirito nelle nostre riunioni e nella nostra vita. Possono essere una forma di protezione e lode o una fonte di conforto e guarigione. Gesù Cristo si preparò al Suo più grande sacrificio e alla Sua più grande sofferenza usando l’influenza della musica. Marco 14:26 dice: ‘E dopo aver cantato l’inno, uscirono verso il monte degli Ulivi’”.

L’anziano Carpenter ha condiviso pensieri simili, sottolineando come la musica lo abbia aiutato personalmente. Egli ha raccontato che quando si sentiva tentato o scoraggiato, cantava mentalmente gli inni della primaria e sentiva la pace di Dio. Ha detto che anche questi nuovi inni sono stati attentamente rivisti dottrinalmente e sono pensati per aiutarci a superare le tentazioni, ad adorare Dio e a provare pace, speranza e gioia.

Ha aggiunto che, quando cantiamo tutti insieme, siamo Uniti nel nostro amore per Dio e per il Suo amato Figlio, Gesù Cristo.

Funzione playlist per l’app Biblioteca Evangelica in arrivo

A partire da ottobre 2025, gli utenti potranno creare una playlist di brani nell’app Biblioteca Evangelica. Anche se l’app Musica Sacra verrà ritirata a gennaio 2026, le sue funzionalità verranno integrate nell’app Biblioteca Evangelica.

Se i membri della Chiesa hanno effettuato l’accesso a entrambe le app con il proprio account della Chiesa, le loro playlist verranno sincronizzate prima del ritiro dell’app Musica Sacra.

Fonte: Church News