Nepal: Donazioni di kit mestruali e formazione scolastica stanno contribuendo a porre fine alla “povertà mestruale”

Grazie alle donazioni effettuate attraverso i distributori automatici per donare di “Sii una luce”, diverse ragazze e donne nepalesi stanno ricevendo strumenti essenziali per affrontare il ciclo mestruale con dignità e consapevolezza. Un piccolo gesto che, per molte di loro, significa poter tornare a scuola e riconquistare il proprio posto nella comunità.

Days for Girls per l’educazione mestruale delle ragazze

L’iniziativa “Sii una luce“, promossa ogni anno durante il periodo natalizio da La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, offre un modo concreto per rispondere all’invito del Salvatore di “amare il prossimo” (Matteo 22:39). Tra i più di 3.000 articoli acquistabili attraverso questi distributori solidali in tutto il mondo, ci sono anche i kit mestruali forniti da Days for Girls International.

Tiffany Larson, CEO dell’organizzazione, spiega:

“Days for Girls si impegna a porre fine alla povertà mestruale su scala globale. Oggi, 500 milioni di donne e ragazze – cioè il 25% della popolazione femminile mondiale – non hanno accesso ai materiali necessari per gestire il proprio ciclo”.

A confermare la portata del problema in Nepal è Maya Kahitu, direttrice nazionale di Days for Girls nel Paese. Kahitu viaggia regolarmente in lungo e in largo tra le comunità rurali, tenendo corsi di educazione mestruale e distribuendo kit igienici con assorbenti riutilizzabili e racconta:

“Ci sono molte difficoltà legate al ciclo mestruale in Nepal e, in tanti villaggi, la mancanza di prodotti adeguati porta le ragazze ad abbandonare la scuola”.

Chhaupadi: cosa è e quali effetti ha sulle ragazze 

È proprio questo il caso di Rekha Budha Kshetri e della sua comunità, situata nel Nepal occidentale, che hanno beneficiato direttamente delle donazioni. Rekha racconta:

“A causa del ciclo e della mancanza di assorbenti, alcune ragazze avevano smesso di frequentare la scuola. Ma grazie a questo programma, ora è molto più semplice per loro continuare gli studi. Days for Girls ha contribuito a creare un ambiente più favorevole per tutte”.

Un dato colpisce in particolare: una ragazza, nel corso della propria vita, può avere le mestruazioni per circa 3.000 giorni. Larson, a tal riguardo, afferma:

“Noi stiamo restituendo loro quei giorni, perché, se in quel tempo non possono vivere appieno la loro vita, è un problema. Le ragazze sono fondamentali nelle famiglie, nelle comunità e nel mondo”.

Nelle regioni più remote del Nepal, però, le mestruazioni non sono solo un limite pratico, ma anche culturale. In alcune aree è ancora diffusa la pratica del chhaupadi, una tradizione dannosa – e oggi illegale – secondo cui le donne mestruate sono considerate impure e costrette all’isolamento.

Jayani Ayer vive in un villaggio dove il chhaupadi è ancora presente e racconta che alcune ragazze vengono isolate per 22 giorni, altre per 10 o 12. Non è loro permesso entrare in casa e sono obbligate a stare fuori, a mangiare separatamente e a non essere toccate da nessuno, per sei giorni.

Una speranza per le ragazze in Nepal

Karishma, invece, ha iniziato il ciclo proprio durante una delle visite di Kahitu e del team di Days for Girls nel suo villaggio. È stato un momento decisivo. Ha avuto la possibilità di imparare, di confrontarsi con la famiglia, e insieme hanno deciso di abbandonare la pratica del chhaupadi. E, con un sorriso, dice:

“Days for Girls è arrivata e ci ha protette grazie ai distributori automatici per donare di Sii una luce. Siamo felicissime”.

Per Maya Kahitu, questi incontri sono molto più che semplici lezioni: sono semi di cambiamento:

“Con queste donazioni non cambia solo la vita di una ragazza. Cambia tutta la comunità, cambia un’intera nazione”.

Fonte: https://newsroom.churchofjesuschrist.org.