Durante un discorso rivolto agli studenti della Brigham Young University–Idaho, l’anziano David P. Homer, Autorità Generale Settanta, ha esortato ciascuno a scegliere consapevolmente la fede: fede in Gesù Cristo, nella Sua Chiesa restaurata e nel Suo Vangelo.

“Le difficoltà non mancheranno, e i dubbi possono affiorare,” ha riconosciuto. “Ma scegliere di confidare in Cristo porta con sé luce, pace e speranza.”

Ha aggiunto che questo è il momento giusto per rafforzare la propria fede, rimanere saldi e andare avanti con piena fiducia nel Suo amore, nelle Sue promesse e nella verità che Egli offre.

Una Fede Incrollabile

All’inizio del suo messaggio, l’anziano Homer ha messo in guardia gli ascoltatori: la vita porrà delle prove che potrebbero scuotere le proprie convinzioni. “Paradossalmente,” ha osservato, “la fede serve di più proprio quando sembra funzionare di meno.”

Ha poi condiviso una storia toccante, raccontata da una nonna, il cui dolore per la perdita della nipotina pochi giorni dopo la nascita è stato alleviato dalla speranza nel piano eterno di Dio.

La madre della bambina, pur nel lutto, aveva testimoniato con fermezza la sua certezza che avrebbe rivisto la figlia.

“Questo è un esempio potente di fede incrollabile e resiliente,” ha detto. “Mantenere la fiducia nelle promesse di Dio anche nei momenti più bui rafforza il nostro spirito e ci permette di vivere una vita ricca di significato e gioia duratura.”

Citando il presidente Russell M. Nelson, ha ricordato che ogni benedizione eterna ha origine dalla fede, e ha spiegato che la fede non è un concetto teorico, ma una forza concreta che illumina il cammino, dà energia e ci apre alle benedizioni divine.

Coltivare la fede: una scelta intenzionale

L’anziano Homer ha poi approfondito il concetto di fede incrollabile, invitando a riflettere su cosa sia, da dove provenga e in che modo possa essere fortificata.

Ha citato l’anziano Neil L. Andersen e il profeta Alma nel Libro di Mormon, per spiegare che tutto inizia da una semplice scintilla di desiderio, che seguita da una scelta consapevole di credere, permette al cielo di elargire il dono della fede.

“La fede non è passiva,” ha dichiarato. “È un impegno attivo. Tocca a noi alimentarla, giorno dopo giorno.”

Ha poi sottolineato come la fede cresca quando affrontiamo con coraggio situazioni che richiedono proprio… più fede. Anche questo è un insegnamento del presidente Nelson.

Affrontare i dubbi con umiltà e rivelazione

Nel proseguire, l’anziano Homer ha ammonito che, oltre alle difficoltà della vita, ci saranno persone che metteranno in discussione la fede altrui, cercando di ridurre le verità spirituali a semplici deduzioni razionali.

Tuttavia, ha avvertito che affidarsi unicamente alla logica umana può essere fuorviante.

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“Comprendere le verità spirituali richiede qualcosa di più del ragionamento,” ha affermato. “Serve umiltà, fede e la disponibilità a essere guidati dallo Spirito.” La vera comprensione, ha detto, arriva attraverso la rivelazione personale e la testimonianza interiore.

Ha incoraggiato gli studenti ad affrontare l’incertezza con pazienza e apertura spirituale, ricordando che illuminazione e conoscenza non si escludono, ma si completano.

Accogliere la propria identità divina

Infine, sorella Homer ha condiviso la sua testimonianza, sottolineando l’importanza di riconoscersi come figli e figlie di Dio. Ha chiesto: “Se sappiamo di essere figli di Dio, cosa significa davvero nella nostra vita quotidiana?”

Ha spiegato che coloro che accolgono questa verità comprendono il proprio valore e scopo. Anche nei momenti di insicurezza o fallimento, sanno di essere amati, sostenuti e visti per ciò che possono diventare.

“Questa consapevolezza non ci rende superiori agli altri,” ha chiarito, “ma ci spinge ad amare e servire con più empatia e umiltà.”

Ha poi condiviso la pace che ha provato nel sentirsi amata da Dio anche durante momenti difficili della sua vita familiare. “A posteriori, le sfide possono diventare esperienze sacre,” ha concluso.

“Quando riconosciamo Dio nel nostro percorso, il nostro legame con Lui si intensifica. Pace, chiarezza e forza celeste ci raggiungono quando ricordiamo chi siamo davvero: figli amati del nostro Padre Celeste.”

Puoi leggere l’articolo completo in inglese qui: ‘Move Forward with Unshaken Confidence’ in God, Elder Homer Invites BYU–Idaho Students